Volkswagen-FCA Ipotesi fusione: per gli analisti varrebbe 40 miliar
"Un'operazione da 40 miliardi, euro più euro meno. Sarebbe questo il "controvalore" di un'eventuale fusione tra i Gruppi Volkswagen e FCA. Uno scenario fantascientifico? In ambienti bancari l'ipotesi viene considerata con molta attenzione, nonostante le smentite di rito di Fiat ed Exor.
"Gli eredi dell'Avvocato venderebbero sul lungo termine". "La nostra impressione", spiega il capo analista di un'importante banca d'affari italiana, "è che gli eredi dell'Avvocato Agnelli nel lungo termine vorrebbero vendere. Sono più legati agli aspetti economici che a quelli emozionali, che coinvolgono la tradizione della famiglia. Oltretutto, il ritorno sul capitale di FCA è tra i più bassi. Per cui l'obiettivo finale sarebbe quello di cedere il controllo, cosa che finora non si è potuta fare: prima per la crisi del 2008 e poi per le esigenze legate alla ristrutturazione di Chrysler".
Due possibili scenari. Resta da capire come potrebbe essere realizzata l'operazione, tenendo conto che FCA è una società di diritto olandese (Paese in cui, peraltro, la soglia dell'Opa obbligatoria, cioè il 30%, è la stessa che c'è in Italia) e che FCA prevede il voto plurimo, per cui Exor con il 27% delle azioni controllerà il 40% dei diritti di voto. Secondo l'analista, le strade percorribili sono due: o la fusione "carta contro carta", cioè attraverso il conferimento di azioni FCA e VW, oppure con un primo ingresso del colosso di Wolfsburg con una quota nel capitale di FCA, quota destinata a salire tendenzialmente al 100%.
L'ipotesi "carta contro carta". "Quella carta contro carta è la modalità più complicata, se non altro per gli aspetti di governance: chi governerebbe la nuova società? Che ruolo e che peso potrebbero avere gli azionisti e il management FCA? Del resto, la quota di Exor diventerebbe, a quel punto, così piccola, diluendosi, che gli azionisti italiani potrebbero massimizzare il profitto uscendo con un placement bancario (la vendita sul mercato del pacchetto di azioni, affidata a una banca o a un consorzio di istituti di credito, ndr)".
L'ipotesi dell'ingresso-VW. Nel caso di un primo ingresso di Volkswagen nascerebbero però altri problemi. "Se i tedeschi acquistassero un pacchetto del 10-15% da Exor", rileva ancora l'analista, "sarebbero magari costretti a un'Opa obbligatoria (l'Offerta pubblica di acquisto, che, in determinate situazioni, impegna la società acquirente a comprare sul mercato il controllo assoluto della società target o preda, ndr) perché, con il meccanismo del voto plurimo cambierebbe il controllo, anche senza superare la soglia del 30%. E se VW entrasse con una quota minore avrebbe, almeno in una prima fase, poca voce in capitolo".
Operazione da 40 miliardi. Resta il fatto che l'operazione, in un modo o nell'altro, varrebbe una quarantina di miliardi: oltre 10 solo per i brand Ferrari e Maserati, quasi altrettanto per Fiat, Alfa Romeo, Lancia e Chrysler, cui andrebbero aggiunti i 10 miliardi di debito netto in pancia a FCA e circa 8 miliardi immobilizzati nei fondi pensionistici dei dipendenti.
Oggi in Borsa. Il titolo Fiat a Piazza Affari ha guadagnato oggi l'1,38% a 7,7 euro, dopo aver toccato un massimo di 7,99, spinto dall'andamento delle vendite del Gruppo in Europa e dalle indiscrezioni di un possibile merger con Volkswagen. Le azioni sono andati in forte controtendenza rispetto al resto del listino: l'indice principale della Borsa italiana ha chiuso infatti con una flessione del 2,2%. Su base europea l'indice di settore, EuroStoxx Automobiles & Parts ha registrato un calo dell'1,34%."Em Volkswagen-FCA - Ipotesi Fusione: Per Gli Analisti Varrebbe 40 Miliardi - Quattroruote
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