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    Ferraris Contrafeitos.

    Yeap !

    É verdade, recomendo a todos os que adquiriram um recentemente que corram a verificar a autenticidade do mesmo.

    O curioso é que estes automévis até se habilitavam a ser muito mais fiaveis, segundo a notica da RTP, usavam peças TOYOTA entre outras.




    Itália desvenda rede que fabricava Ferraris falsificadas


    Agentes da polícia financeira italiana desvendaram, na terça-feira, uma rede de fabricação e venda de Ferraris falsificadas, envolvendo diversas cidades do país.
    Os agentes apreenderam 16 automóveis, que seriam vendidos por um preço muito inferior ao valor de uma Ferrari verdadeira, que custa entre R$ 420 mil e R$ 670 mil.
    "Encontramos automóveis já prontos e alguns ainda em construção, além de diversas peças separadas", informou o coronel Guido Mario Geremia, da polícia financeira de Palermo, na Sicília.
    Numa oficina mecânica da cidade siciliana de Agrigento, a polícia apreendeu uma Ferrari modelo F360 Modena falsa.
    Outros 15 carros foram apreendidos em diferentes regiões italianas como Milão, Prato, Taranto, Crotone e Asti.
    Durante a operação, os policiais descobriram peças originais da Ferrari como o cavalinho, que é o logotipo da casa, painéis e volantes. Além das peças originais, havia também cópias em resina de capôs, paralamas e portas.
    Internet
    De acordo com o coronel Geremia, os compradores sabiam que estavam comprando um automóvel falsificado. O preço que pagavam por uma cópia da Ferrari era de R$ 50 mil a R$ 120 mil.
    "Os carros eram vendidos como imitação, principalmente via internet, mas também em algumas revendedoras", informou o agente da polícia.
    De acordo com a polícia financeira, as falsas Ferraris eram construídas por artesãos italianos. Eles usavam chassis e motor de um automóvel americano, o Pontiac Fiero, e sobre esta base montavam a carroceria típica da Ferrari.
    Os agentes estão investigando para descobrir se há envolvimento de outros países na produção e no comércio destes veículos.
    "A operação é italiana, mas parece que há contatos com outros países. Por enquanto estamos pesquisando e ainda é cedo para falar sobre isso", declarou o coronel Geremia.
    Fabricantes e vendedores dos produtos falsificados estão sendo acusados de fraude e podem pegar até 8 anos de prisão.
    Segundo os agentes, a fábrica da Ferrari colaborou na operação.
    "Não temos estatísticas, mas há muitos casos de falsificações", informou a assessoria de imprensa de Maranello, sede da Ferrari.
    Segundo o porta-voz da Ferrari, a casa fornece informações úteis à policia como o número do chassis dos veículos produzidos em Maranello, além de outros documentos que possam ajudar a identificar veículos investigados.
    A polícia já apreendeu Ferraris falsas diversas outras vezes na Itália, onde o automóvel é um dos maiores sonhos de consumo.
    De acordo com a imprensa italiana, a maior quantidade de Ferraris falsas apreeendidas pela polícia foi em 1985 na região de Cuneo, quando os agentes descobriram 50 imitações do modelo Gs de 1962.
    Em 2006, na Sicília, os agentes da polícia financeira descobriram duas cópias perfeitas do modelo Ferrari para a Fórmula 1 F2002. No ano passado foram registradas cinco apreensões em diferentes cidades.
    Imitações de Ferraris foram descobertas também nos Estados Unidos. Em 2000 a fábrica de Maranello processou um mecânico do Oregon, que teria fabricado três automóveis falsos.
    Para mais notícias, visite o site da BBC Brasil

    #2
    Ah bom... sabiam que estavam a comprar replicas. É que comprar um Ferrari falso e não saber, é estupido.

    Devia-se notar muito bem que não era um Ferrari original LOL

    Comentário


      #3
      Olha o bom do F1 Falsificado !!

      Porque será que não colocam um processo na FIA tal como fizeram com o Ron Dennis ?



      Ferrari Formula 1 false
      Interviene la Finanza






      FOTO

      Anche le Formula 1 nel mirino dei falsari: la guardia di Finanza del Comando Provinciale di Modena ha appena sequestrato, a Roma ed in un piccolo paese della provincia di Bari, due esemplari in scala originale delle "rosse" di Formula Uno (modello F2002) contraffatte. Le monoposto, almeno esteticamente, erano identiche alle originali, per quanto riguarda il motore e la meccanica bisognerà attendere l'esito dei test che eseguirà la Ferrari. Ma è facile intuire il risultato...

      Alcune foto pubblicate su un sito Internet per appassionati hanno condotto al rinvenimento, in uno show car romano, del primo esemplare di proprietà di un ex club Ferrari di Roma. Il mezzo veniva utilizzato per l'esposizione (a fronte di corresponsione di denaro) in occasione di eventi, fiere, manifestazioni e raduni di appassionati.

      Il secondo esemplare, identico a quello rinvenuto nella Capitale, era conservato in uno show car della provincia barese, dove è stato sequestrato.

      Le indagini svolte immediatamente sul territorio nazionale hanno portato all'individuazione del costruttore delle due riproduzioni, un imprenditore siciliano residente nella provincia di Trapani.
      Le due auto di formula 1 saranno trasportate alla Casa di Maranello, dove saranno eseguiti i primi riscontri al fine di stabilire la provenienza del materiale di costruzione, dei simboli distintivi del Cavallino e degli sponsor applicati.


      (23 giugno 2006)
      Sequestrate false Ferrari F1

      Modena, mancava solo il motore

      if (disattivazione) { document.write(' // fine escludi banner -->
      Delle Ferrari avevano tutto: la scocca rossa, il simbolo del Cavallino e degli sponsor. Mancavano soltanto il motore e l'autorizzazione della Casa di Maranello. Due Ferrari F2002, quelle da Formula Uno, sono state sequestrate dalla Guardia di Finanza di Modena a Roma e in provincia di Bari. A costruire le auto, un artigiano siciliano, denunciato, come i due acquirenti, per contraffazione. Il costo: 20mila euro.
      Alcune foto pubblicate su un sito internet avevano incuriosito i finanzieri. Una telefonata a Maranello per una conferma e, dopo una breve indagine, i militari sono risaliti al presidente del Club "Passione Rossa"' (ex club Ferrari) di Roma, F.B., 35 anni, un fan che nel suo show car di Roma aveva in esposizione un primo esemplare della F2002 contraffatta. Nei raduni di appassionati del Cavallino, l'auto da Formula Uno era il fiore all'occhiello. Attirava numerosi visitatori. In cambio, l'espositore romano si faceva pagare.

      Un'altra F2002 è stata sequestrata in provincia di Bari. L'imprenditore siciliano, Maurizio Barbuto, 35 anni, di Castellammare del Golfo, nel Trapanese, ha costruito anche una Ferrari contraffatta destinata al mercato tedesco. Le Ferrari "pataccate" erano identiche alle originali: vernice, carrozzeria e loghi commerciali. Non c'era il motore e le parti meccaniche. "Bisogna capire dove siano stati presi i pezzi da Formula uno", spiega il capitano Piergiuseppe Cananzi, comandante della Compagnia di Modena, escludendo, per ora, che qualcuno, all'interno della Casa di Maranello, possa aver procurato la scocca e i pezzi contraffatti. I due esemplari sequestrati saranno esaminati da esperti Ferrari, quella vera, per stabilire la provenienza del materiale di costruzione, dei simboli distintivi del Cavallino e degli sponsor applicati.

      L'imitatore
      "Sono io a sentirmi offeso: quelle monoposto sequestrate dalla Fiamme gialle sono delle "Barbuto car", auto da esposizione, prive di motore, costruite artigianalmente con le mie mani, altro che Ferrari contraffatte". Maurizio Barbuto replica alle accuse della Guardia di Finanza di Modena che lo ha denunciato per aver contraffatto due monoposto di Formula 1 della scuderia di Maranello. Ecco le prove: "Come si evince dalle fatture di vendita, quelle cedute sono "Barbuto" e non Ferrari". Barbuto si dichiara "totalmente estraneo ai fatti contestati e in assoluta buonafede". Lo dimostrerebbero i documenti in suo possesso, "relativi all'acquisto dei materiali utilizzati: dalle gomme, proveniente dalla Germania, ai cerchi in lega presi a Catania". Le Ferrari F2002 erano "pezzi d'arredo, da sistemare in una villa come si fa per un quadro; quei modelli sono solo opere realizzate da un artigiano onesto, che si è guadagnato da vivere lavorando alla luce del sole".

      L'idea di costruire Ferrari gli è nata vivendo in una zona "dove la crisi economica si ripercuote in tutti gli altri settori e la concorrenza è forte. Durante la stagione invernale si lavora poco: ho 35 anni, debbo mantenere moglie e due figli". Così Barbuto inizia a cimentarsi nei modelli del Cavallino. Le sue opere hanno successo: "Nella mia officina, oltre ai clienti abituali, sono arrivati anche giovani che chiedono piccole modifiche alle auto, che realizzo con la vetroresina". E in Germania i clienti hanno voluto, orrore, orrore, una Ferrari verde, con un simulatore di guida. "Un fatto è certo: ho sempre lavorato onestamente e non mi sono mai arricchito". Per evitare problemi con i marchi, sostiene Barbuto, avrebbe inviato anche email alla Ferrari: "Non mi hanno mai risposto".

      E gli imitati
      "Adesso aspettiamo di vedere queste due macchine e siamo francamente curiosi di verificare il livello di precisione - ha detto Antonio Ghini, responsabile della Comunicazione della Casa di Maranello -. Ci sono stati diversi precedenti di contraffazioni per vetture storiche, ma quelli per le monoposto sono stati rari". Qualche mese fu scoperta e sequestrata una Ferrari F1 falsa. Poi c'è stato un altro caso in Turchia. "Ma abbiamo la sensazione - confessa Ghini - che in giro possano essercene altre". Nel 2005 venne fondata la Scuderia Ferrari Club, la società che riunisce tutti club Ferrari autorizzati da Maranello e di cui le Questure sono a conoscenza. Una scelta che venne contestata dagli appassionati del Cavallino di tutta Italia. "La grande maggioranza - spiega il responsabile Ferrari - agiva nel puro senso della passione, ma alcuni approfittavano in modo illecito del nostro nome e marchio".
      Fonte

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