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Morreu Jack Brabham (1926-2014)

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    Morreu Jack Brabham (1926-2014)

    Faleceu hoje Jack Brabham, personagem incontornável da Fórmula 1, onde foi tri-campeão.

    #2
    fonte ?

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      #3
      Originalmente Colocado por Omega Ver Post
      fonte ?
      Sir Jack Brabham dead

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        #4

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          #5
          Foi-se mais um dos grandes

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            #6
            Este não era grande, era enorme

            O único campeão com o seu próprio carro

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              #7
              Corrida maluca entre Jack Brabham e Bruce McLaren no karting.

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                #8
                Ayrton Senna, Juan Manuel Fangio e Sir Jack Brabham

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                  #9
                  Presto a minha homenagem a esse grande piloto e Homem.

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                    #10
                    Originalmente Colocado por JapunaTT Ver Post
                    Ayrton Senna, Juan Manuel Fangio e Sir Jack Brabham

                    Foste "lá acima" tirar a foto ?

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                      #11

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                        #12
                        19 maggio 2014 – Quando Jack Brabham era ancora un due volte campione del Mondo, titoli conquistati nel 1959 e 1960 al volante della prima monoposto con motore posteriore della storia, la Cooper, iniziò a dedicarsi alla costruzione di auto da corsa. Nel 1961, attraverso la MRD (Motor Racing Development) fondata insieme al progettista Ron Tauranac, aveva realizzato nelle officine di Surbiton delle monoposto di Formula Junior. L’anno seguente, il pilota costruttore australiano decise di impegnarsi maggiormente in questa attività creando la BRO (Brabham Racing Organisation).



                        "A questa società venne affidato il compito di partecipare al Campionato Mondiale di Formula 1. Fu così che la prima vettura concepita dalla neonata scuderia venne battezzata con il nome di Brabham BT3, dove il significato della sigla stava per Brabham Tauranac Type 3. La monoposto fece il suo esordio nel Gran Permio di Germania del 1962, ma la fortuna del marchio di “Black Jack”, così come era soprannominato il pilota australiano nel Circus, arrivò qualche anno più tardi grazie alla collaborazione con una società del suo paese chiamata Repco. Infatti in vista della stagione 1966, con l’introduzione della nuova “Formula tre litri”, molti costruttori si trovarono a fare i conti con l’aumento delle cilindrate senza avere a disposizione unità adeguate da montare sulle proprie vetture. Per lo più i garagisti, come li appellò all’epoca Enzo Ferrari, ebbero un bel daffare nel trovare una sistemazione dietro le spalle dei piloti. L’accordo con la Repco fu vantaggioso per Brabham, poiché gli permise di ottenere un valido propulsore ad 8 cilindri progettato a Melbourne da Frank Hallam e Phil Irving. I due tecnici, decisero di sfruttare il monoblocco in alluminio Oldsmobile F85, la cui produzione non venne mai avviata dalla General Motors.



                        In sostanza un motore che non ebbe mai diffusione commerciale, ma divenne in seguito il cuore pulsante della monoposto che vinse il Mondiale 1966 con lo stesso Brabham alla guida. La Repco, quindi, mise a disposizione l’unità motrice e Ron Tauranac pensò invece alla scocca. Il telaio non era altro che quello concepito originariamente per ospitare il motore Coventry Climax nella stagione 1965, ma che non in definitiva restava ancora utilizzato. La struttura era di tipo tubolare, molto semplice, secondo la filosofia di Tauranac, il quale continuò a preferire quell’opzione rispetto alla più moderna monoscocca. Il cambio era uno Hewland DG300 a 5 velocità, mentre i freni erano della Girling a con impianto a disco. Nel 66, la BT19, soprannominata da Jack Brabham “Old nail”, ovvero vecchio chiodo, fece il suo esordio seguita poi dalla BT20 usata anche nel corso del 1967. L’affidabilità della BT19, fu il motivo principale della vittoriosa stagione 1966, così Brabham e Tauranac decisero di proseguire su quella strada anche per il futuro. Perciò, nonostante il dilagare delle moderne monoscocche il telaio tubolare, si rivelò un ottimo compromesso sul quale basare anche la macchina della stagione seguente.



                        La BT20, rispetto a quella usata in gara l’anno prima, disponeva però di un motore Repco 620 opportunamente migliorato nel periodo invernale dai tecnici della casa australiana e le modifiche vennero attuate nella sede della Repco Brabham Engines Ltd presso Maidstone. Anche il telaio, pur mantenendo come detto la medesima struttura di base, venne modificato profondamente e all’anteriore erano state introdotte le coperture da 15 pollici in luogo di quelle da 13 dell’anno prima. In seguito, nel corso del 1967, fu costruita la BT24, la monoposto nata da un’ulteriore fase evolutiva del progetto originario ormai giunto al terzo stadio. In conseguenza di tutto ciò anche il propulsore venne potenziato ed era del tipo 740, che era in grado di erogare ben 15 cavalli in più della versione precedente. Le dimensioni del corpo vettura erano leggermente variate, poiché la carreggiata anteriore era più stretta di 3 centimetri, mentre l’anteriore diventò più larga di 2,5. Nell’arco di quella stagione, sia Brabham che il suo compagno di squadra Denis Hulme, che poi divenne campione del Mondo a fine anno, usarono di volta in volta sia la BT20 che la BT24 e non rinunciarono nemmeno alla vecchia, ma affidabile, BT19 dotata del motore 740."Em F1 | Brabham: "Old nail" il portafortuna di "Black Jack"

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                          #13

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                            #14

                            Monaco - 1964. Jack Brabham, Brabham BT7 Climax. #f1 #formula1 #motorsports #tw

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                              #15


                              "O histórico piloto Jack Brabham, vencedor de três Mundiais de Fórmula 1, morreu, esta segunda-feira, na sua casa na Golden Coast australiana, aos 88 anos, vítima de uma doença hepática.

                              O seu filho, David, declarou, através de um comunicado, que Jack Brabham "viveu uma vida incrível, alcançando mais do que alguém poderia imaginar".

                              Apaixonado por carros e mecânica, o antigo piloto começou a conduzir aos 12 anos. Montou uma oficina em Sidney, quando tinha 20 anos e estreou-se na Fórmula 1 com 29, em 1955. Muito a tempo de se tornar um ícone do desporto.

                              Foi campeão em 1959 e 1960, aos comandos de um Cooper, e em 1966 ganhou o título mundial ao volante da sua própria equipa. Brabham retirou-se em 1970. Foi o primeiro piloto nomeado cavaleiro pela rainha Isabel II, em 1979."Em Morreu Jack Brabham - Renascença

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                                #16


                                David Brabham ha detto che diverse squadre erano interessate ad utilizzare il marchio di famiglia in Formula 1, con un ultimo tentativo che è andato a vuoto proprio nel 2019.

                                "Sono passati ormai quasi 30 anni dall'ultima apparizione in Formula 1 della squadra due volte campione del mondo costruttori, datata 1992.
                                David Brabham, figlio del fondatore Jack Brabham, ha combattuto a lungo in sede giudiziaria per riguadagnare l'uso del nome di famiglia ed ora ha pianificato la partecipazione alla 24 Ore di Le Mans del 2022 in classe GTE-Pro.

                                Tuttavia, ha rivelato di aver fatto anche diverse chiacchierate riguardanti la possibilità di riportare il marchio Brabham in Formula 1.
                                Brabham ha dichiarato a Motorsport.com: "Dal punto di vista del marchio, se vi dicessi quante persone ci hanno contattato dicendo che volevano comprare una squadra di Formula 1 per poi chiamarla Brabham, la lista è veramente lunga".

                                "Ma alla fine nessuno è mai stato in grado di comprare la squadra. All'inizio quindi è sempre eccitanta, anche se dopo un po' impari a stare calmo".

                                "Sono arrivato ad un punto in cui ho imparato la lezione e chiedo di provare che hanno le risorse per farlo, evitando di perdere troppo tempo".
                                La Brabham è stata fondata all'inizio degli anni '60 da Jack Brabham e Ron Tauranac, con Brabham che si è aggiudicato il Mondiale nel 1966, prima che Denny Hulme e Nelson Piquet rimpinguassero il bottino di titoli.

                                Tuttavia, l'ultima delle 35 vittorie in Formula 1 è arrivata nel 1985 e dal 1990 le prestazioni del team hanno avuto un calo vertiginoso fino all'uscita di scena alla fine del 1992.


                                Nelson Piquet, Brabham BT54 BMW

                                Un tentativo di riportare in vita il marchio in F1 è stato fatto da Franz Hilmer della Formtech nel 2010.

                                Questo è andato a vuoto, ma dal momento in cui David Brabham ha riacquisito i diritti sul marchio nel 2013, è stato approcciato diverse volte per un ritorno in F1.

                                Ora è emerso che ha discusso la cosa anche in ottica 2019, ma che alla fine la cosa non sia andata in porto.

                                Nessuna squadra è stata specificata, ma la Racing Point, che ha preso il nome della Force India lo scorso agosto, è l'unica opzione logica, visto che quest'anno si apprestava a svelare una nuova identità.

                                La Racing Point non ha commentato la questione quando è stata contattata da Motorsport.com, ma sembra che ora si sia impegnata a confermare la stessa identità creata alla fine del 2018.

                                Ci sono stati diversi tentativi di riportare alla ribalta dei nomi storici in Formula 1 negli ultimi anni.
                                Per esempio, nel 2010 ci fu la Lotus di Tony Fernandes, che però divenne rapidamente la Caterham. E forse è anche in base a questo esempio che Brabham ha preferito andarci molto cauto.

                                Ha detto infatti che non si sentiva a suo agio ad utilizzare il nome di famiglia in un progetto in cui non poteva essere coinvolto se non con un ruolo marginale.

                                "Sono stato coinvolto in F1 con la Brabham e ho visto l'influenza che hanno avuto sul nome la mancanza di vittorie e le difficoltà che la squadra stava attraversando" ha detto.

                                "Ho osservato la Lotus e mi sono detto: 'non è così che si deve fare'. Devi capire il marchio, sentirlo nel tuo DNA. Penso che con la Lotus si fosse creata troppa confusione nel marchio, noi non potevamo permettercelo"."


                                Nelson Piquet, Brabham BT48

                                Formula 1, Brabham ha rifiutato un'offerta per tornare nel 2019…

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                                  #17

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                                    #18

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                                      #19

                                      Carlos Reutemann, Brabham BT44B - Nürburgring Nordschleife, 1975.
                                      © Schlegelmilch

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                                        #20

                                        José Carlos Pace (BRA), Brabham BT45 - Nürburgring, 1976.
                                        © Schlegelmilch

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                                          #21


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                                            #22
                                            Talvez não fosse má ideia abrirem um tópico acerca deste grande piloto. Utilizar este parece-me assim um pouco ... estranho ...

                                            Ou então não ...

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