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Tópico das Marcas Francesas Defuntas: Delahaye,Bugatti,Darracq,Panhard,Delage,Voisin

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    Delahaye 145 Coupe by Chapron

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      Voisin C30 S Coupe

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        Belo tópico, desconhecia a maioria dos modelos que aqui postaram.

        Excelente história autmobilistico.

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          Talbot-Lago T150C Cabriolet by Figoni & Falaschi

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            Voisin C25 Aerodyne

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              Delahaye 135 Competion Court by Figoni & Falaschi

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                Delahaye 135 MS Torpedo Roadster

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                  Panhard 24 C

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                    Bugatti introduces Veyron Grand Sport Vitesse Black Bess





                    The penultimate Veyron Grand Sport Vitesse "Legends" model will be limited just like the others to only three units

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                      Mais outra versâo?

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                        Simca Rallye 3 de compèt'
                        Avec moteur 1100 turbo avec injection Kugelfisher de Porsche 928 , deux injecteurs par cylindre et au bout du compte plus de 300 ch....

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                          "Abbandonata dal 1935 in quella che oggi è un’azienda agrituristica, una Delage “DE” ha finalmente trovato un acquirente. Si tratta di Gabriele Pizzelli di Piacenza, appassionato di automobili francesi. La “DE” è una vettura piuttosto rara: tra il 1921 e il 1923 ne furono costruite solo 3266.

                          Risalito agli eredi del primo proprietario, François Perregot, titolare di un’azienda tessile di Roubaix, Pizzelli ha scoperto che l’auto, in panne, fu ricoverata nella cascina di Fiorenzuola d’Arda dove è stata ritrovata. Si era rotta la dinamo, un pezzo difficile reperire, fornito da una ditta americana. In attesa del ricambio, Perregot tornò a casa, dopo aver smontato il motore e averlo messo in una cassa. La guerra e la morte del proprietario hanno fatto sì che la Delage “DE” sia rimasta nella cascina. Il figlio di Perregot, passato a vederla nel 1959, non poté fare altro che regalare il rottame al contadino.

                          Pizzelli, l’attuale proprietario, ha intenzione di rimettere in sesto la Delage. La vettura è in pessime condizioni, ma ha il vantaggio di essere completa e quindi necessita di un restauro e non di una ricostruzione. Il motore è rimasto nella cassa dove lo ripose Perregot e può essere sistemato, a parte il volano che è da buttare. Pizzelli ha già contattato il club francese della Delage e ha trovato un socio disposto a fornirgli questo particolare in cambio di una preziosa dinamo “Dynastart”, che costa un paio di milioni. Anche telaio e carrozzeria, dopo i necessari lavori di ripristino, sono perfettamente recuperabili. La Delage “DE” aspetta solo di tornare a vivere."Em BELLA ADDORMENTATA NEL FIENO | Ruoteclassiche

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                              Troppo tempo era passato, troppe carrozzerie erano cambiate: nessuno ricordava più l’originale. Così i proprietari, procedendo al restauro, hanno scelto la più nobile, quella che aveva caratterizzato il modello nella vittoriosa gara di Le Mans 1950. Il nostro esemplare, ultimo di una serie di sei, è stato “barchetta”, vettura per le gare su ghiaccio e infine rottame.

                              "Sono state solo sei le “T 26 GS” costruite dalla Talbot-Lago. La prima, motore sei cilindri, 4500 cm³ di cilindrata e cambio a preselettore, vince la 24 Ore di Le Mans del 1950 guidata da Louis Rosier. Ma l’anno dopo la Casa francese inizia il suo declino. I successivi quattro esemplari sono venduti per recuperare un po’ di denaro e l’ultimo dei sei, la vettura del nostro servizio, ha una storia particolare.

                              Allestita nel 1951 per correre la “24 Ore” del ’52, viene ultimata, come da nuovo regolamento, con una carrozzeria avvolgente e ruote coperte. Si ritira alla tredicesima ora per un guasto alla pompa dell’olio, ma alla 12 Ore di Reims dello stesso anno Guy Mairesse la conduce a un lusinghiero secondo posto. In seguito l’auto viene ceduta allo svedese Erik Carlsson che la utilizza, opportunamente modificata, per alcune gare sul ghiaccio. Viene poi abbandonata in un campo di demolizione in Svezia e ritrovata da un professore di Stoccolma. Uno studente svedese ne avvia il restauro e un avvocato inglese, Anthony Blight, nel 1971 ne rimaneggia carrozzeria, motore, frizione, tamburi e carreggiate. Insomma, un disastro. Dieci anni dopo i collezionisti Paul Grist e Keith Duly ne recuperano la meccanica e configurano la carrozzeria sul modello della vettura che uscì vittoriosa dalla 24 Ore di Le Mans nel 1950, ben diversa da quella che corre nel ’52.

                              La “T 26 GS” deriva quasi interamente dalla monoposto “T 26 GS”. Le differenze però sono numerose e riguardano la zona dell’abitacolo (da uno a due posti), la coda, con un serbatoio più basso e piatto che ha eliminato la tradizionale “gobba” dietro al pilota, l’aggiunta di una piccola porta sul lato sinistro (da regolamento) e della ruota di scorta sull’altro lato. Il motore è una evoluzione del “4500” del 1939, dotato però di distribuzione bialbero nel basamento; la potenza varia da 210 a 220 CV. Il passo è più corto di 30 cm, il gruppo motore-trasmissione viene disassato sulla sinistra di 50 mm e viene montata una dinamo per alimentare l’impianto di illuminazione."Em LA SMEMORATA DI LE MANS | Ruoteclassiche

                              Motore Anteriore, sei cilindri in linea – Alesaggio 93 mm – Corsa 110 mm – Cilindrata 4482 cm³ – Potenza 210-220 CV a 4500 giri/min – Due alberi a camme nel basamento, valvole in testa, aste e bilancieri – Tre carburatori Senith-Stromberg EX 32.
                              Trasmissione Trazione posteriore – Frizione monodisco a secco – Cambio a 4 marce Wilson con preselettore al volante (in origine) – Pneumatici 5.25×18 anteriori, 7.00×18 posteriori.
                              Corpo vettura Carrozzeria biposto corsa in alluminio, con parafanghi – Telaio a longheroni – Sospensioni anteriori a ruote indipendenti, balestra trasversale inferiore e bracci triangolari superiori – Sospensioni posteriori a ponte rigido, balestre semiellittiche – Ammortizzatori idraulici – Freni idraulici a tamburo – Sterzo a vite senza fine.
                              Dimensioni e peso Passo 2500 mm – Carreggiata anteriore 1370 mm, posteriore 1300 mm – Peso 1050 kg (stimato).
                              Prestazioni Velocità a seconda dei rapporti (fino a 230 km/h).

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                                Espero que seja restaurado um dia.

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                                  "Enrico Pigozzi aveva solo 28 anni quando nel 1926 la Fiat lo spedì in Francia con l’incarico di organizzarvi una rete di vendita.
                                  Lui fece di più: mise in piedi una casa automobilistica, capace d’impensierire Peugeot e Renault. Dalla “6 CV” del 1934 all’”Horizon” del 1977, una parabola bruscamente interrotta.

                                  Agli esordi la gamma offriva un solo modello, la “6 CV”, “traduzione” francese della nostra “Balilla 4 marce”. Alla vigilia della guerra, la Simca era il quarto costruttore d’Oltralpe con 8000 vetture l’anno.

                                  Negli anni Cinquanta finalmente la Casa iniziò a operare in piena autonomia progettuale rispetto a Torino. Nei primi anni Sessanta fu prodotta la “1000″, prima e unica Simca a motore posteriore, che restò in produzione 17 anni.

                                  Negli anni Settanta la presenza ingombrante di Chrysler portò alla produzione di modelli estranei alla tradizione del marchio."Em IL NOSTRO AGENTE A PARIGI | Ruoteclassiche

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                                      V12 Power
                                      Matra

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                                        Panhard et Caravelle

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                                            Alpine A110 Berlinette au rallye de l'Acropole 1973

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                                                Bucciali B6-C24









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                                                  Bucciali TAV 8-32 V12 "Fleche d'Or" Berline by Saoutchik





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                                                    Grandes máquinas, os Delahaye têm mesmo muita classe.

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                                                      Lorraine-Dietrich Type B3-6 Sports Roadster by DeCorvaia





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                                                        Voisin C3 Strasbourg Grand Prix





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                                                          Talbot-Lago T26 Grand Sport Coupe







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                                                            Matra-Simca Bagheera "Courrèges"








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                                                              Originalmente Colocado por reckoner00 Ver Post
                                                              Matra-Simca Bagheera "Courrèges"


                                                              Quando a Peugeot fazia series especiais, mas que eram especiais:


                                                              how do i print screen

                                                              Agora vejo de onde veio a inspiração!

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